NewsPrima SquadraSakota: “Fatto fatica contro la pressione difensiva di Reggio, il break nel secondo quarto ha condizionato il match”

14 Aprile 202411

Sconfitta dolorosa al PalaBigi per la Happy Casa Brindisi con il punteggio di 74-66 contro la Unahotels Reggio Emilia.

Le parole di coach Dragan Sakota nel post partita: “Un ringraziamento al pubblico del PalaBigi per la splendida accoglienza ricevuta che mi ha fatto capire quanto la gente abbia riconosciuto quanto fatto lo scorso anno. La chiave della partita è stata la pressione difensiva di Reggio contro cui abbiamo fatto fatica a reggere per quaranta minuti, viste anche le difficoltà nelle rotazioni a trovare le forze fresche. Nel secondo quarto Reggio Emilia ha segnato troppi canestri facili che non dovevamo assolutamente concedere, aspetto che non mi riesco a spiegare vista anche l’importanza della posta in palio. Colmare il gap è stato molto dispendioso, quel break nel secondo quarto ha condizionato la lunga rincorsa nel corso della gara“.

11 comments

  • Vittorio

    14 Aprile 2024 at 21:27

    Partita difficile da commentare ma molto facile da comprendere : impietoso il confronto tra i loro “stranieri” ed i nostri nel pitturato e sul perimetro sia sul piano tecnico che caratteriale, per non parlare del pacchetto Italiani ( Uglietti 20 minuti di qualità). Sulla partita non mi soffermo oltre data la pochezza della nostra squadra ( segnalo solo il 7/31, il 22,6%, da tre). Mentre Sakota non riesce a spiegare ( capita spesso) l’atteggiamento a dir poco indisponente, al limite del ridicolo, della squadra per lunghi tratti della partita, vista anche l’importanza della posta in palio , il sottoscritto non riesce a capire caro Coach il perchè del time-out chiamato, in modo scellerato, a circa 3 minuti dalla fine del quarto quarto sul – 4 , con l’inerzia della partita dalla nostra parte, al termine del quale, per un grandioso schema disegnato sulla lavagnetta, perdiamo palla sulla rimessa con successiva tripla di Galloway ( e partita definitivamente andata). Solo per la contemporaneamente sconfitta di Treviso, la matematica non condanna ancora l’Happy Casa Brindisi in Serie A/2 , ma assistere a questi tipi di partite è veramente mortificante e, come detto in altri post, il fantastico pubblico brindisino (presente in gran numero anche a Reggio Emilia), unico degno quest’anno della Lega A, non avrebbe meritato tutto ciò.

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    • CARLO

      15 Aprile 2024 at 11:23

      Sottoscrivo al 100%, timeout incomprensibile, gestione nulla nei momenti di assenza.

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  • Fortu

    15 Aprile 2024 at 6:51

    Vattene quanto prima….hai fatto abbastanza….danni!!! Il primo a non esserci con la testa ieri eri proprio tu e il tuo staff. A parte l impreparazione a stare in campo, spiega la gestione dei time out e la gestione di Bayeye…3 falli a metà del secondo quarto e lo hai lasciato fargli fare il 4 fallo….complimenti a te e al tuo staff tutto….il resto solo conseguenza della tua incapacità. Degna espressione della scellerataggine gestionale di questa stagione.

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  • Salvatore

    15 Aprile 2024 at 11:32

    Buongiorno, squadra mal costruita, mal assemblata, mal gestita. Si chiama palla a canestro, se si chiamasse palla sul ferro, o sul tabellone, saremmo primi.
    Gestione malsana dei cambi, Risma in campo tardivamente e minutaggi alti per tutti (ecco perchè quel timeout scellarato, i nostri non ne avevano più).
    Tutti criticavano Perkins, bhè questanno avrebbe fatto comodo

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  • Enrico

    15 Aprile 2024 at 14:42

    Sono i giocatori che scendono in campo non l’allenatore. Perché prendersela con lui?
    Non si possono addebitare tutte le colpe a Sokata. Se bisogna recriminare dovremmo guardare le scelte scellerate della società che ha steccato completamente.
    Mbaye NON sI può VEDERE e non puoi puntare su un giocatore modesto per salvarti. Ha commesso tre falli identici sul loro pivot marcandolo sempre da dietro. Magari un giocatore intelligente si chiede: forse è meglio difendere in altro modo!!!
    Comunque la speranza è che la società cominci a guardarsi intorno!!!
    Buon basket a tutti come dice Marino

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  • Claudio Caiulo

    15 Aprile 2024 at 17:08

    La fisicità e la pressione difensiva messa in atto da Reggio Emilia hanno determinato l’andamento della gara.
    Nelle fasi iniziali del match mi è sembrato che il metro arbitrale non sia stato lo stesso su entrambi i lati del campo, in particolar modo sono stati tutelati oltre misura i contatti fisici tra i “piccoli” (play, guardie, ali piccole) e siano stati puniti oltremodo i contatti tra i lunghi. Appena Brindisi ha provato a rispondere in modo adeguato alla pressione difensiva sono iniziate le proteste del coach di Reggio Emilia e piovuti i fischi a carico del reparto lunghi della Happy Casa. In quel momento avrei voluto vedere una reazione tempestiva ed un po’ plateale da parte di coach Sakota per far vedere a tutti che amministrando il gioco in quel modo, non si sarebbe potuta svolgere una gara ad armi pari, visto il piano partita dei padroni di casa e dato che il potenziale offensivo di Brindisi è sbilanciato sul reparto esterni. Serviva una carica nervosa diversa, una profondità maggiore nella visione delle dinamiche di gioco e motivazionali. Sembra che questo sia un altro aspetto fondamentale che è mancato per tutto quest’anno. Per non parlare della gestione del minutaggio di giocatori dimenticati.
    Al di là di una squadra costruita in modo pessimo e difficilmente recuperabile, mi sento di dire che staff tecnico, allenatore, giocatori hanno svolto il loro compito senza andare oltre e sembra che in serie A questo non basti!
    Bisogna ritrovare la fame, la grinta, l’umiltà, la saggezza e l’intelligenza cestistica che da tempo mancano. Facciamo tesoro di quest’annata e speriamo nella prossima stagione

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  • Corvost

    15 Aprile 2024 at 20:27

    Non può una squadra come la nostra, che deve salvarsi, trovarsi già sotto di 20 punti alla fine del primo tempo! E’ evidente che, oltre ad evidenti lacune tecniche, vi siano anche carenze a livello gestionale delle partite, sia sul piano dei cambi, sia sul piano delle motivazioni e del carattere. A mio parere ci sono squadre peggiori di Brindisi che ogni domenica fanno la loro gara sputando sangue e portando a casa risultati. Non so chi sia peggio tra il primo e il secondo allenatore che abbiamo avuto quest’anno. Spero che il ritorno in serie A2 possa in qualche modo ridare un certo slancio e che dia il via ad una rifondazione di una squadra che ha perso completamente la propria dignità.
    Si può perdere e si può anche retrocedere, ma non in questo modo umiliante. Se chi è al comando non ha più ne risorse ne motivazioni per portare avanti un progetto, allora si faccia da parte.

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    • Fortu

      16 Aprile 2024 at 15:49

      …vai a rivedere le immagini di Riisma durante i time out…avulso e distaccato…neanche si accostava a sentire le supercazzole del serbo….mentalmente non pronto a entrare….ti da l’idea del profilo mentale e motivazionale della squadra….

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  • Salvatore

    16 Aprile 2024 at 23:12

    Lo dico col dolore al cuore, siamo meritatamente ultimi, non credo che ci sia squadra peggiore di noi. Non voglio criticare ma cercare di essere obbiettivo. Ogni squadra sopra di noi lotta ed è viva, ed ha una punta di diamante che gioca, noi no.
    Vitucci ha reso speciali squadre non eccelse, grazie anche al nostro tifo, cosa non riuscita a Treviso, eravamo un connubio perfetto. Retrocediamo entrambe.

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  • Valerio

    17 Aprile 2024 at 13:33

    Siete tutti presidenti e tutti coach…..ma non avete mai allenato e nemmeno cacciato un euro per finanziare una società. Pagare un abbonamento e pensate che questo vi dia il diritto di parlare. Ma ricordate che con il vostro abbonamento al massimo avete contribuito a pagare il caffè a Marino e soci…e basta!!!!!!

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    • Fortu

      17 Aprile 2024 at 19:02

      Che difesa eroica!!! Ma va va…

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